LA QUALITÀ DELL'ARIA A MODENA
La qualità dell'aria nella nostra città è un tema estremamente importante, che ancora occupa troppo poco spazio nelle nostre priorità. Questo probabilmente a causa del fatto che è un pericolo che non vediamo coi nostri occhi, ma sentiamo eccome con i nostri polmoni. Il problema è che anche le poche informazioni che abbiamo sugli inquinanti sono generiche e incomplete.
Ad esempio sentiamo spesso parlare di PM10, ma non sappiamo che queste polveri, che di per se non sono così pericolose, diventano estremamente dannose per la loro capacità veicolare.
PM10 è una sigla che codifica il diametro massimo delle polveri (10 µm), al di sotto del quale sono libere di penetrare con facilità le difese del nostro apparato respiratorio veicolandovi gli altri inquinanti, spesso nocivi, quali gli ossidi di Azoto e gli idrocarburi aromatici e non.
Gli ossidi di azoto sono inquinanti di uan certa pericolosità, a causa della loro azione corrosiva, sia per l'uomo che per l'ambiente. La loro deposizione sulle foglie degli alberi, infatti, causa il blocco della fotosintesi clorofilliana. Nell'uomo invece causano irritazioni dell'apparato respiratorio. Oltre che dal traffico veicolare, sono prodotti da vecchie caldaie, impianti ancora presenti in alcune case e molto pericolosi.
Gli idrocarburi sono sostanze espulse dai motori a scoppio per non completa combustione del carburante: sono altamente reattivi, e pur essendo già di per se pericolosi, aumentano la loro tossicità legandosi ad altri inquinanti. Come è facilmente intuibile la causa principale della loro diffusione è data da un eccessivo uso dei veicoli a motore. Si è cercato di limitare i danni con l'inserimento obbligatorio delle marmitte catalitiche, ma la situazione è tutt'altro che risolta.
Infine sottolineiamo i valori in aumento di Ozono. Questo gas, che siamo soliti considerare solo come schermo contro i raggi UV, a basse altitudini è un pericoloso agente inquinante. Anche esso è molto reattivo, soprattutto se catalizzato dalla luce solare, verso il biossido d'Azoto. L'Ozono viene prodotto in bassissima percentuale dall'uomo, ma la sua naturale formazione per effetto dei raggi UV sull'ossigeno atmosferico è notevolmente amplificata dalla presenza in atmosfera di inquinanti immessi dall'uomo.
